La trasparenza dei pensieri
Ricordare Gianni Rodari, a pochi giorni dall’anniversario della sua nascita, attraverso la storia di Giacomo, il bambino trasparente…
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Gianni Rodari? Ma come? Era una domanda retorica! Ok, giù le mani, si può sempre rimediare. Visto che qualche giorno fa si è celebrato l’anniversario della sua nascita (Rodari nacque a Omegna il 23 ottobre 1920), ho deciso di presentarvi una delle sue innumerevoli storie trasformata in albo illustrato grazie alle intense tavole di Vitali Konstantinov. Si intitola Giacomo di cristallo (Emme edizioni) e racconta la storia di un bambino nato trasparente.
Era di carne e d’ossa e pareva di vetro, e se cadeva non andava in pezzi, ma al più si faceva sulla fronte un bernoccolo trasparente
La straordinaria immaginazione di Rodari, con questo racconto (tratto da Favole al telefono), portò alla luce un personaggio pittoresco come Giacomo, che non poteva dire le bugie o tenere per sé un segreto perché tutti avevano libero accesso alla sua mente.
Cosa succederebbe se anche noi diventassimo trasparenti? O se la gente potesse leggere i nostri più intimi pensieri? A cosa state pensando in questo momento? Giratevi e guardate il vostro compagno di banco o l’insegnante o, ancora, la mamma: ecco, sanno già tutto senza che voi gli abbiate ancora detto nulla. Strano, vero? Stranissimo! Eppure, sappiate che – senza arrivare al punto di leggere i pensieri per sapere come le cose stanno davvero – nella vita, la verità è necessaria e, in alcuni momenti, potrebbe essere l’unica via d’uscita.
…perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano…
Non vi voglio svelare altro, ma devo dirvi che, come in ogni storia che si rispetti, arriverà prima o poi “un cattivo”. La domanda è: riuscirà Giacomo a sconfiggerlo? Scopritelo leggendo…
Silvia Marangoni
- curatrice del blog L’officina delle favole