Questa mattina, al risveglio, abbiamo letto il post Facebook del maestro Franco Lorenzoni e, oggi, in occasione del primo giorno di scuola, vogliamo condividere con voi le sue parole. Affinché i nostri occhi possano aiutarci a superare i limiti imposti da distanze e mascherine
Il maestro Franco Lorenzoni oggi, sulla sua pagine Facebook, scrive un post che ci sembra la sintesi perfetta delle emozioni provate in queste ultime ore: gioia, timore, incertezza, curiosità e, soprattutto, desiderio di tornare a guardarci negli occhi per superare timori e distanze.
“Che bello rivederti dal vivo”, così un bambino questa estate a Cenci, in un nostro campo estivo, ha salutato un compagno di classe che non vedeva da mesi. Comincia l’anno più difficile e dobbiamo fare di tutto perché sia un anno sorprendente per tutti in una scuola pienamente viva, in cui ci impegniamo e cerchiamo di essere capaci di non lasciare indietro nessuno. Immagino un anno degli occhi, in cui guardarci moltissimo, non perdendoci mai di vista.
Dopo una lunga assenza, in seguito a una mancanza, più nitida è l’importanza delle cose, la curiosità, il desiderio di non perdere ciò che è prezioso. Un piccolo esperimento interessante, per cominciare, potrebbe essere quello di sperimentare e scoprire quante cose si possono dire solo con gli occhi, con mezzo volto coperto dalla mascherina. Buena vista, allora… E non accontentiamoci del consolatorio “andrà tutto bene”, ma piuttosto, con Lev Tolstoj, diciamoci: “Fai qual che devi, accada quel che può”.
Buon anno, bambine e bambini. Buona scuola.
E sempre grazie, maestro Franco Lorenzoni.
Redazione Prime Pagine