Ragazze vincenti
Questo è lo sport che ci piace, che ci fa sognare, che ci ispira. Un successo dietro l’altro per le atlete azzurre: dalla medaglia d’oro delle “farfalle” della ginnastica ritmica alla vittoria strabiliante della tennista Flavia Pennetta agli Us Open, fino al trionfo di Bebe Vio nella scherma. Risultati che sono il frutto di tanto impegno e forza di volontà.
Per dare il titolo a questo articolo, ho fatto un tuffo nel passato: sono salita a bordo della macchina del tempo e sono tornata nel lontano 1992, anno in cui al cinema usciva Ragazze vincenti, film americano con la popstar Madonna tra le protagoniste. Al centro della storia, ambientata nell’America del 1943, una squadra di baseball formata da sole donne. Un gruppo di sportive coraggiose, determinate.
Vincenti, recita il titolo del film diretto da Penny Marshall. E vincenti sono, oggi, le ragazze dello sport italiano, campionesse in moltissime discipline, dal tennis alla ginnastica ritmica, passando per i tuffi, la scherma e il pattinaggio artistico a rotelle.
Il 12 settembre scorso l’Italia si emoziona di fronte alle prove di Roberta Vinci e Flavia Pennetta, protagoniste di un evento eccezionale. Le due tenniste pugliesi infatti si affrontano in finale, una contro l’altra, agli Us Open di New York, torneo internazionale, quarta e ultima prova del Grande Slam, e il mondo dello sport le applaude (il titolo lo vince Pennetta, ma in semifinale Roberta Vinci affronta e batte la numero 1 del tennis mondiale, Serena Williams!). E ancora, il 19 settembre, la diciottenne veneta Bebe Vio conquista nel fioretto la medaglia d’oro ai campionati del mondo di scherma paralimpica. Pochi giorni prima, le farfalle della ginnastica ritmica trionfano ai mondiali di Stoccarda.
Il settembre glorioso della scherma, della ginnastica ritmica, del tennis. Senza dimenticare l’oro nei tuffi conquistato a luglio dalla bolzanina Tania Cagnotto ai mondiali di nuoto di Kazan, in Russia, e quello fresco fresco conquistato il 24 settembre, nel pattinaggio artistico a rotelle, dalla 22enne triestina Silvia Stibilj.
Quale altra emozione ci regalerà lo sport italiano? Ragazzi, ora tocca a voi!
Francesca Boccaletto