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Giovani critici in quarantena


Un gruppo di ragazzi. Tante idee che circolano attraverso i libri e il loro speciale book club che continua, anche durante la quarantena, con un blog che vuole essere racconto di giornate uniche, a volte tristi, a volte rese speciali dalla lettura di un romanzo.

Hanno tra i 12 e i 16 anni. Sono giovani e accaniti lettori e per diversi mesi hanno partecipato al book club Punto Critico organizzato dalla Libreria Limerick di Padova. Un venerdì al mese hanno discusso di libri, autori, film tratti da romanzi, videogiochi e musiche che gli rammentavano una storia letta. Insieme si sono confrontati, hanno criticato scrittori famosi, distruggendo capolavori o esaltandone la bellezza. Poi è arrivato il Covid-19, e il conseguente lockdown, e allora i biscotti e i libri del venerdì pomeriggio sono stati annullati, con due libri in sospeso da leggere e autori, come Luca Cognolato e Silvia Del Francia, da incontrare.

Questi ragazzi però non si sono arresi alla chiusura di tutto, e al fatto di dover rimanere in casa, e hanno continuato a rimanere in contatto via web, scambiandosi idee per passare il tempo e impressioni su libri o serie tv da guardare.

Il racconto di queste giornate strane, in un certo senso uniche, è diventato così un blog, formato dai loro racconti in forma di diario, dalle loro impressioni e paure e dall’osservazione del piccolo mondo circostante osservato al di là di un cancello o di una finestra.

Le voci dei lettori di Punto Critico sono diventate allora un piccolo coro che fa compagnia ai coetanei, che invita a riflettere su ciò che sta accadendo e a non arrendersi.

Prime Pagine Magazine ha pensato così di chiedere a questi giovani critici di indicarci delle letture che li hanno appassionati e che consiglierebbero ad altri ragazzi per affrontare le giornate, ovviamente con il naso tra i romanzi. E il bollino di buon libro, potete starne certi, è più che garantito da questi lettori per nulla indulgenti.


“Mi è piaciuto molto Oh, Boy! di Marie-Aude Murail – afferma Emma – perché è una storia particolare di tre fratelli che passano momenti difficili, ma poi ne escono uniti. E poi consiglierei Fino a quando la mia stella brillerà di Liliana Segre e Daniela Palumbo perché, proprio come la Segre ha superato il periodo della Shoah, molto peggiore della quarantena, anche noi ce la faremo.”

Frida invece consiglia Volevo nascere vento di Andrea Gentile: “Parla di una ragazza che viene da una famiglia mafiosa e ad un certo punto della sua vita si sente in dovere di raccontare tutto quello che sa. Molto triste e intenso, ma comunque bellissimo. Consiglio anche la saga di Fidanzati dell’inverno scritta da Christelle Dabos – continua Frida – perché è un fantasy dove la protagonista è capace di attraversare gli specchi e di leggere il passato degli oggetti che tocca. I suoi genitori la costringono ad un matrimonio forzato che la porterà a vivere in un altro Paese dove avvengono furti, omicidi e altre violenze, ma Ofelia riuscirà a svelare tutti i misteri.”

Nicolò suggerisce invece Cecità di José Saramago: “La situazione narrata è simile alla nostra e le difficoltà sono le stesse che stiamo affrontando noi. Questo è un libro veramente particolare, affascinante e ben scritto.”

Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder ha appassionato Edoardo. “Ve lo consiglio – spiega – perché questo libro fa intraprendere un viaggio nella storia della filosofia. E in questa storia l’apprendimento della filosofia del lettore va di pari passo con quello della protagonista quindicenne.”

Se volete distrarvi un po’, in questo periodo difficile, Ruggero vi consiglia la saga di Hunger Games, scritta da Suzanne Collins: “Questi sono i giorni perfetti per iniziare una saga coinvolgente e forse anche per sfuggire a tutte le preoccupazioni che abbiamo di questi tempi.”

Fantasy, romanzo storico o filosofico: i ragazzi di Punto Critico vi hanno consigliato libri con generi diversi che li hanno appassionati. Mancava quello che raccontasse il rapporto con gli animali, così importante in questo momento di solitudine. E allora ci pensa Sandra.

Un cavallo per un dollaro – racconta – mi è piaciuto moltissimo. Il romanzo scritto da Lauren St. John narra la storia di una ragazza, Casey Blue, che vive nel quartiere più squallido di Londra, ha quindici anni e sogna di vincere il Badminton Horse Trials. Peccato che le manchi qualcosa di fondamentale: un cavallo.”

Se viaggiare per davvero non si può, i giovani lettori che si raccontano nel blog Punto Critico, ideato dalla Libreria Limerick di Padova, vi faranno fare un giro intorno al mondo, attraverso storie incredibili, a volte vere e a volte solo sognate, ma grandi compagne di questo ora e di sempre.

Info: www.limericklibri.com/puntocritico/

Se avete voglia di raccontarci i vostri libri preferiti o di raccontare le vostre giornate scriveteci un messaggio sulle pagine social di Prime Pagine Magazine o di Libreria Limerick

 

Redazione Prime Pagine

 

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