Il 15marzo sarà una giornata storica per il pianeta: la protesta Global Strike For Future porterà in piazza migliaia di studenti e non solo di tutto il mondo, con lo scopo di riprendere in mano il futuro del pianeta. Un movimento nato dal basso che sta facendo sentire la propria voce: si lotta per fermare il cambiamentoclimatico, per un futurosostenibile e per smuovere i politici e le istituzioni affinché prendano al più presto provvedimenti concreti in difesa del clima. La miccia che ha innescato questa protesta parte dalla Svezia, da una ragazza di sedici anni con le trecce e la idee ben chiare.
Greta Thunberg ha iniziato la sua lotta nell’agosto del 2018 quando la Svezia ha registrato un’eccezionale ondata di calore. Ogni venerdì mattina manifesta davanti al parlamento svedese, tenendo in mano un cartello con la scritta Skolstrejk för klimatet, lo sciopero scolastico per il clima che è stato esportato anche in altre città europee e non solo.
Una voce solitaria che piano piano ha iniziato a farsi sentire in tutte le parti del mondo, soprattutto grazie ai social media: con lo slogan #fridayforfuture, Greta è diventata il simbolo di milioni di giovani che vogliono lottare per il loro futuro, minacciato dai cambiamenti climatici.
Il «Time» ha inserito Greta tra i teenager più influenti del 2018, grazie anche al discorso che ha tenuto alla Cop24 delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico che si è tenuta a inizio dicembre in Polonia. Un intervento chiaro, indirizzato principalmente ai rappresentati dei governi seduti in platea: “Dovete agire come se la vostra casa fosse in fiamme”.
Il messaggio che Greta ha voluto lanciare non è un grido di aiuto verso i politici: “Ci avete ignorato in passato e ci ignorerete di nuovo. Abbiamo finito le scuse e stiamo finendo il tempo. Siamo venuti qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando che vi piaccia o no. Il vero potere appartiene alle persone”.
Perché Greta è diventata il simbolo della lotta ai cambiamenti climatici? In primis c’è la sua giovane età: i governi devono affrontare il fatto che i giovani non sono dormienti, hanno idee, obiettivi e pensieri anche su argomenti importanti, come i cambiamenti climatici. Greta parla con decisione e sicurezza, chiede che si consideri seriamente il problema, come una minaccia al futuro della specie umana. E infine c’è la rabbia di chi ha paura del futuro, di chi vuole vivere i propri sogni, di chi spera in unagiustizia climatica che oggi non c’è.
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