In fondo al mar
180 anni da fiaba si celebrano in modo speciale: con una mostra e con un libro. È il caso della Sirenetta che ritorna con una versione originale e bellissima e con una mostra di illustrazioni proprio nell’anniversario della sua nascita.
Sono passati 180 anni dall’invenzione di quell’essere magico a metà tra una donna e un pesce chiamato Sirenetta, inventato e raccontato da Hans Christian Andersen nella sua favola omonima. L’illustratore Michelangelo Rossato riscrive questa fiaba senza tempo esposta presso la libreria Pel di Carota di Padova in una mostra di tavole e parole che conducono il visitatore alle origini della romantica e malinconica eroina inventata nel 1837 dallo scrittore danese dopo un amore sofferto.
Per raggiungere la felicità, ci insegna la storia della Sirenetta, è necessario aspirare ad emozioni alte, e non lasciarsi prendere dall’odio e dalla paura. Nella versione ideata da Michelangelo Rossato, e da lui stesso illustrata in questo albo originale e delicato, pur restando fedele alla versione di Andersen, emergono il coraggio, la nobiltà e la determinazione della protagonista, una contemporanea eroina dei nostri giorni. La sirenetta è pronta a lasciare il suo mondo sotto il mare pur di raggiungere il principe di cui è innamorata. Vuol vivere infatti insieme a lui nel mondo sopra il mare e avere anche lei un’anima immortale. Accetta quindi di affrontare una dolorosa trasformazione e di sciogliersi se il suo amore non verrà corrisposto. Ma il suo amore non si scioglierà come schiuma.
La Sirenetta ritorna così, dopo 180 anni dalla sua creazione, con un libro edito da Arka edizioni e con una mostra dove vengono esposti gli originali dell’albo illustrato da Michelangelo Rossato.
Redazione Prime Pagine